Formazione di human skill in Wind Tre

“Laborplay oltre che partner diventa parte stessa dell’azienda che sceglie di affidarsi ai suoi servizi. Innovazione, coinvolgimento e divertimento, uniti alla garanzia di affidabilità e scientificità della loro metodologia, sono i loro punti di forza più noti. La capacità di interpretare cultura, valori e obiettivi del proprio “cliente”, traducendoli in proposte e progetti super customizzati, è il valore che gli si riconosce dopo ogni collaborazione. Wind Tre ha affidato in questi ultimi due anni a Laborplay la formazione sulle human skill dei giovanissimi intern del programma OnStage, e questa nuova modalità di interazione digital e gamificata, è stata in grado di accompagnarli e prepararli al meglio al “new normal”.”

(Cristina Tedeschi, Head of Employer Branding and Corporate Culture Integration presso Wind Tre) 

Fiducia, organizzazione, empatia e decision-making.

Iniziamo da qui, quattro human skill come punto di partenza per formare i nuovi talenti in Wind Tre, azienda che fin da subito ci ha trasmesso quella voglia di puntare sui giovani intern organizzando un programma formativo post ingresso nella loro realtà.

Quattro giornate, ognuna con un tema diverso e ognuna con un diverso strumento game-based volto a potenziare le competenze trasversali. 

Ricordo ancora il collega Andrea che a febbraio 2020 mi chiama per propormi questa avventura come trainer. La mia risposta è un sì convinto! Meraviglioso poter entrare nel mondo Wind Tre, ancor di più poter contribuire a una maggiore consapevolezza riguardo le human skill in giovani ragazzi e ragazze.

Sono quei momenti in cui ti senti un po’ “Gandalf” che cerca di “guidare” senza imporsi; Harry Potter e co. alla ricerca delle loro capacità, ognuno con il suo “Voldemort” da affrontare e sconfiggere.

La sfida non è delle più semplici. Non si tratta di 8 ore d’aula, ma 2 ore e mezzo in cui affrontare una specifica competenza. La prima tappa è la fiducia, human skill ma anche grande valore per Wind Tre, per poi concludere il percorso con l’empatia.

Ingredienti principali? Conoscenza reciproca, consapevolezza e confronto tra i partecipanti sui topic della giornata.

Si parte con una breve introduzione tutti insieme per poi dividere i partecipanti in sottogruppi da circa 10 persone, ognuno con un singolo trainer; successivamente diamo il via alle presentazioni sempre in maniera creativa per rompere il ghiaccio. Dopo di che, ogni sottogruppo si immerge nelle ambientazioni dei nostri strumenti game-based, a partire dalla prima giornata in cui è previsto “Can i Trust You?”, un videogame in cui replicare le dinamiche del dilemma del prigioniero…competere o collaborare? Poi, di volta in volta, vengono scelti strumenti game-based ad hoc sulla base dei valori e degli obiettivi concordati con l’azienda.

Terminato il gioco arriva il momento più importante: il debriefing attraverso cui confrontarsi sulla dinamica di gruppo emersa, sugli elementi di efficacia e di miglioramento del team con parallelismi legati alla quotidianità organizzativa. In chiusura, ci ritroviamo tutti in plenaria per ciò che Andrea, il famoso collega che mi ha proposto questa avventura, definisce “lo spiegone di Gianni”, nient’altro che 10 minuti in cui riassumere i topic del giorno con un breve giro di slide da parte mia, appunto, Gianni!

Tanti spunti e considerazioni personali hanno dimostrato, durante le diverse tappe, quella voglia di mettersi in gioco e di migliorare giorno dopo giorno all’interno di Wind Tre da parte dei partecipanti.

Gli strumenti game-based che noi proponiamo diventano un tramite per qualcos’altro. Quello stimolo che crea coinvolgimento, talvolta anche qualche risata, ma in cui i protagonisti sono e saranno sempre i giovani intern che attraverso continue interazioni danno forma e vita al gruppo e alle successive riflessioni.

E poi? 

Beh…ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo incontro!

Tutto ok, ma non manca qualcosa?

Citando un film comico degli anni’80: “la sua soddisfazione è il nostro miglior premio!

Al di là del punto di vista del trainer, abbiamo bisogno di capire se gli stageur sono effettivamente contenti del percorso fatto.

I feedback finali di ogni giornata ci indicano la strada, i partecipanti sono chiamati a valutare da 1 a 5 la loro esperienza e in ogni tappa i valori sono sempre molto alti.

La loro soddisfazione è effettivamente il nostro miglior premio e allo stesso tempo stimolo per riuscire a proporre sempre qualcosa di nuovo e coinvolgente, ma con un occhio alla gestione del tempo! Lo stesso vale per Wind Tre che da anni è entusiasta del lavoro fatto insieme e che continua nel tempo a riconfermare la nostra collaborazione in questo fantastico percorso.  

Articolo di Gianni Costantino.

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