Analizzare bisogni
Determinare obiettivi
Creare nuove modalità di intervento
Monitorare costantemente l’andamento delle azioni intraprese
Partendo dalla definizione di progettazione partecipata si evince quello che è l’obiettivo finale di un intervento di questa tipologia, ovvero stimolare un cambiamento che non risulti imposto dall’alto o dall’esterno, bensì avviato e condotto dalle persone stesse che sono parte di una comunità.
Attivare le persone dal basso permette infatti di risolvere problemi complessi in una maniera percepita come più adatta a tutte le figure coinvolte, sfruttando quelle che sono le risorse del gruppo e prendendo consapevolezza delle stesse.
Condivisione, comprensione e coinvolgimento sono le tre parole chiave da tenere sempre a mente quando si parla di progettazione partecipata e noi di Laborplay ne siamo ben consapevoli.
La nostra realtà è stata infatti più volte coinvolta per facilitare e agevolare eventi di progettazione partecipata con centinaia di partecipanti. Il nostro approccio sfrutta le potenzialità del gioco, dando vita a una vera e propria progettazione partecipata gamificata.
Punti, classifiche e badge rappresentano gli strumenti maggiormente adottati in questo tipo di progetti, unitamente all’impostazione di missioni e di una narrativa pensata per stimolare competizione e collaborazione.
In classifica, ad esempio, non si vedranno i nomi dei singoli partecipanti o dei gruppi, ma le idee emerse, fattore che stimola nella comunità il desiderio e il bisogno di individuare la strategia migliore per il conseguimento di un obiettivo, sempre tenendo conto dello spirito democratico che contraddistingue questa tipologia di progettazione.
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