Mixed reality, augmented reality e virtual reality per la formazione professionale
Il mercato dell’e-learning gamification è in costante crescita. L’ascesa della tecnologia in tutte le organizzazioni lavorative si è tradotta in una domanda di competenze tecniche sempre più aggiornate, da fruire ovunque e potenzialmente da qualunque persona purché dotata di un dispositivo tecnologico di massa come uno smartphone. La branca probabilmente più popolare dell’e-learning è rappresentata dalla gamification, stimata come business globale dalla portata prossima ai 28 miliardi di dollari entro il 2025.
Tra i vantaggi della gamification applicata all’e-learning vi è la migliore comprensione dei concetti difficili, la simulazione di attività di problem solving e il crescente coinvolgimento dell’utente. Parole chiave del settore sono infatti interazione ed engagement. Altri concetti chiave in questo ambito sono la prossimità dell’utente a oggetti e luoghi e la possibilità di trasportare i materiali di apprendimento in location diverse da un’aula tradizionalmente predisposta per la formazione professionale. Da non sottovalutare anche la componente ludica, che garantisce il mantenimento della motivazione intrinseca a completare la formazione professionale prescelta.
Alla scoperta di mixed reality, augmented reality e virtual reality
Mixed reality, augmented reality e virtual reality dominano come trend setter non solo per una formazione da junior, ma anche in logiche di reskilling e upskilling sia per chi è disoccupato che per chi è occupato e deve aggiornarsi.
Eccole delineate per area:
- Mixed reality: si ottiene attraverso la fusione del mondo reale con quello virtuale per creare nuovi ambienti in cui persone e oggetti coesistono interagendo in tempo reale
- Augmented reality: una tecnologia che sfrutta i display dei dispositivi tecnologici come i mobile, ma non solo, per aggiungere informazioni a ciò che vediamo
- Virtual reality: ossia la simulazione di una situazione reale grazie a un elaboratore con cui l’utilizzatore può interagire talvolta usando interfacce non convenzionali (per esempio occhiali, caschi, guanti ecc.).
Uno dei rami business in cui si stanno affermando più velocemente queste tecnologie è l’healthcare, grazie alla simulazione che prevede l’utilizzo virtuale di strumenti chirurgici per operazioni semplici e complesse senza il coinvolgimento diretto di alcun paziente, permettendo così l’apprendimento e la sperimentazione in totale sicurezza.
Citiamo anche esempi di game mechanics frequenti nell’e-learning che stanno conquistando progressivamente i mercati internazionali, senza dimenticare che il mobile learning sta spiccando come modalità preferita di approccio al training aziendale:
- Branching: permette a chi gioca di determinare come il gioco continuerà in base alle proprie scelte individuali
- Information cascade: chi gioca deve dimostrare un certo livello di competenza e conoscenza prima di poter accedere al livello successivo
- Leaderboards: in questo gioco la competizione in base alla classifica determina tutta la dinamica
- Rewards: un gioco in cui il focus è rappresentato dai premi, per accrescere la motivazione e il coinvolgimento;
- Time constraints: gioco pensato per coltivare il senso di competizione nei collaboratori, in quanto istiga a raggiungere gli obiettivi prefissati con maggiore velocità.
per scoprire il metodo Laborplay
Ogni reparto aziendale di HR training è chiamato a seguire lo sviluppo dell’e-learning gamification, al fine di individuare prontamente le soluzioni più adatte in termini di progettazione e budget per la propria organizzazione aziendale.Il futuro della formazione aziendale è sempre più game e-learning oriented, meglio pertanto prepararsi, guardando al lungo e non al medio periodo.
Articolo di: Francesca Miglioli