Divertimento al Cubo

Benvenuti, carissimi e carissime in questo terzo episodio della rubrica in collaborazione con Laborplay e Adriano Grazioli (BardellaPsicologia) dal titolo “Pixel e neuroni“.

Come abbiamo già detto in precedenza, per tutta la durata del nostro viaggio virtuale, andremo a scoprire insieme l’importanza dei videogiochi per l’apprendimento di abilità cardinali utili alla vita di tutti i giorni.

Il tema di oggi sarà la creatività!

Quale gioco migliore se non Minecraft per parlare di questa mental skill così tanto discussa oggi? Prima, però urge una piccola postilla affinché sia possibile comprendere la scelta appena fatta. Alcuni si chiederanno perché proprio Minecraft, un gioco molto in voga esclusivamente tra i bambini? Là fuori è pieno di canali Youtube dove ragazzini e adolescenti urlano a squarciagola parlando di questo curioso mondo fatto di cubetti e l’idea, il pensiero di aprire uno solo di quei video o testare il gioco, per degli adulti può sembrare ridicolo.

Nonostante questo vi posso assicurare che, sebbene il target di riferimento sia riferito soprattutto a un pubblico meno maturo e più giovane, Minecraft rappresenta l’anello di congiunzione tra il semplice e il complesso; sulla base delle vostre competenze e delle vostre abilità potrete vivere un’esperienza commisurata.

Torniamo ai video di prima, lo sapete che, oltre ai sopracitati “ragazzini euforici“, ne esistono di altri utenti che, grazie alle modalità di gioco offerte, sono in grado di creare vere e proprie opere d’arte digitale? Potrete trovare di tutto: palazzi, mulini a vento, statue gigantesche e molto altro ancora!Concludo questa piccola introduzione nobilitando ulteriormente questo videogioco, ricordando una volta per tutte che è il modo in cui si usa il medium che fa la differenza: esiste un progetto chiamato “The uncensored library” creato da una manciata di ragazzi/e (e liberamente scaricabile) che consiste in una mappa creata ad hoc dove i giocatori possono consultare articoli scientifici, libri e audiolibri censurati in diverse parti del mondo. Muovendosi per le enormi stanze di gioco, modellate secondo lo stile neoclassico, i visitatori del luogo potranno avere accesso a una mole di informazioni senza fine! Tant’è che, durante il periodo COVID-19, la libreria è stata modificata inserendo anche un’ala dedicata a tutte le ricerche sul terribile virus, rendendole disponibili anche per quei paesi dove l’informazione risulta controllata e non libera.

Scopri come possiamo valutare l’empatia:

Creare contenuti che abbiano contenuto

Cosa un semplice gioco possa fare è meraviglioso. Lo è ancora di più se messo nelle mani di giocatori capaci di rompere le statiche barriere imposte da un pensiero rigido. L’esempio della “Uncensored Library” è solo uno dei tanti momenti di creatività ai quali possiamo assistere. Non è mai facile lavorare su di una variabile soft così tanto aleatoria, poco misurabile.

Ma essere un creativo cosa vuol dire? Secondo Biason (2017), qualsiasi essere umano possiede un tratto creativo, non vi è più l’idea elitaria dell’artista prototipico. Oggigiorno, uno streamer o una tiktoker sono considerati creatori di contenuti. Tale contenuto rappresenta l’espressione di un’idea paragonabile alla tela di un pittore o alle pagine di uno scrittore, questo, perché è proprio l’idea il motore propulsivo nella creazione, e generarne sempre nuove costa fatica, stanca. In questo senso, non esiste una scala gerarchica nella produzione contenutistica, esistono solo preferenze individuali.Sviluppare un pensiero creativo richiede tempo, investimento e qualità negli strumenti.

Giocare creativamente

Riprendendo gli studi di Guildford del 1950 sappiamo che giocare creativamente si compone di cinque punti che la identificano e, nel nostro caso, Minecraft rappresenta uno dei migliori compromessi a queste richieste. Fluidità, flessibilità, originalità, elaborazione, e sensibilità ai problemi trovano in questo videogioco la massima espressione possibile e ora vedremo come.

Avere a disposizione un mondo di gioco, dove poter partire all’avventura, costruirsi una casa o vivere una vita simulativa da semplice contadino diventa possibile (fluidità): tutto è in costante divenire. Gli stessi strumenti proposti in gioco come cubi di legno, ghiaia, sabbia e terracotta diventano una possibilità creativa se visti con l’occhio giusto (flessibilità).

Icona Minecraft

Nell’esperienza di gioco si potrà notare come un singolo elemento, prendiamo per esempio un blocco di lana, può diventare la vela di una barca, una staccionata può essere utilizzata per poggiare una torcia e creare un lampione o un gazebo (originalità)! Costruire, distruggere, ricominciare, esplorare: nulla è precluso alla volontà umana una volta collegati, il giocatore cresce letteralmente con il suo avatar, più gioca e più sperimenta il mondo, più il desiderio di modificare la realtà di gioco cresce e diventa necessaria (elaborazione).Insomma, la creatività nel rivalutare ambienti e strumenti è sempre sinonimo di evoluzione interna, inoltre si possono limare quelle condizioni di fissità funzionale, dove lo stimolo percepito è visto in maniera unidirezionale, per esempio una bottiglia vuota serve solo per conservare dell’acqua, in realtà può essere usata come mattarello, porta spugna e molto altro, abbastanza tipiche della quotidianità (sensibilità ai problemi).

Emozioni a 16 pixels

Ogni nuovo stimolo che riusciamo a sperimentare crea dentro di noi nuove associazioni, nuove vedute, che con il tempo ci aiuteremo a essere anche molto più reattivi e responsivi ai cambiamenti. Infatti non possiamo pensare di alimentare questo processo interno senza la presenza delle emozioni e della motivazione.

Se il nostro operato non genera in noi sensazioni positive, obiettivi da raggiungere, tutto questo processo ideativo viene meno. Le emozioni sono il carburante per la nostra motivazione, senza di esse siamo destinati a non percorre fino in fondo la strada del cambiamento, della costruzione fisica dell’idea. Ritengo che nulla come il gaming possa ridare quella sensazione di divertimento protettiva per il nostro comparto motivazionale. Giocare è il modo in cui la nostra creatività, in questo caso, si può esprimere liberamente toccando vette altissime. Sconfiniamo dal circolo ristretto del quotidiano, tuffandoci in mondi nuovi, ricchi di stimoli e pronti per essere esplorati ed esperiti.

Personaggio principale Minecraft

Pensiamo di nuovo alla Uncensored Library, dove uno scarno gruppo di giocatori sono stati in grado di creare qualcosa che perdurerà nel tempo, impattando sulla vita degli altri. Questo è un atto creativo per eccellenza ma anche un gesto d’amore per l’umanità stessa.

Cosa sono le nostre opere se non il desiderio di comunicare qualcosa al mondo, stringere un legame mentale con altri della nostra specie, depositando una nuova esperienza nelle loro menti e nel nostro cuore

Minecraft è un’opera scaricabile da chiunque, su quasi qualsiasi piattaforma, il prezzo del gioco è molto accessibile e l’abbonamento mensile costerà quanto una birra media. Preparatevi, rispolverate piccone, pala e spada. Si parte per una nuova avventura!

Bibligografia & Sitografia:

  • Biasion, I (2017). Il cervello e la creatività: le basi neurali e molecolari del processo creativo.
  • https://www.stateofmind.it/creativita
  • Guilford, J. P. (1967). Creativity: Yesterday, today and tomorrow.The Journal of Creative Behavior.

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