In America? Ma stai dicendo sul serio? Dopo qualche mese dalla mia incredula e felicissima reazione alla proposta del mio collega Manuele, ci siamo… Laborplay vola a Houston!
Sono abituata a viaggiare con le scarpe da ginnastica, un enorme zaino in spalla e una guida turistica sottobraccio, questa volta porto con me mille tessere di Domino, foto che a un primo sguardo possono sembrare assurde, post-it, pennarelli e l’immancabile scotch di carta, come mi ha insegnato il mio collega Stefano, compagno di questa avventura!
A proporci questa missione oltreoceano è De Nora, multinazionale italiana specializzata in elettrochimica e in tecnologie sostenibili per la Green Economy. Sul loro sito si legge “L’innovazione per De Nora è lo stato d’animo quotidiano, alimentato da ogni dipendente”. Per fare questo hanno implementato un sistema di Champions dell’Innovazione, ossia dei dipendenti che, oltre a ricoprire il loro ruolo nel business, si occupano anche di raccogliere e gestire le proposte di innovazione che possono arrivare da ogni parte in azienda.
Ed ecco che qui entra in campo Laborplay: il nostro compito è stato quello di facilitare un workshop dedicato proprio a questi Champions, arrivati da diversi stati americani (e non solo!) per confrontarsi su come massimizzare il loro apporto all’innovazione e al miglioramento continuo.
Il nostro approccio è, come nel nostro stile, hands-on e molto pratico: vediamo insieme gli ingredienti e i passaggi di questa giornata.
Abbiamo cominciato con un icebreaker che ha subito attivato i partecipanti, per farli conoscere meglio, iniziare a guardare oltre se stessi e mettersi nei panni degli altri… dote fondamentale per un ambassador dell’innovazione.
Abbiamo poi alternato momenti di serious-game, con i relativi debriefing per analizzare i comportamenti emersi, a lavori in gruppo, ispirati alle metodologie del design thinking e dell’approccio Agile; ci siamo focalizzati sulle dinamiche aziendali e sul ruolo dei 10 partecipanti come Champions in azienda, andando a individuare le sfide che li accompagnano ogni giorno.
La parte conclusiva della giornata è stata dedicata alla creazione di un output che i Champions potessero portare con sé e che potesse rappresentare il manifesto dei loro powerful habits. Una lista di comportamenti per guidarli nell’affrontare le sfide quotidiane di promuovere e diffondere l’innovazione nella loro azienda. Datato, firmato e con l’immancabile stella che rappresenta il Texas, il manifesto è pronto per essere applicato!
Prima di lasciare Houston ci concediamo una visita all’incredibile International Space Center della NASA. Nella sezione dedicata alle missioni lunari, una scritta mi colpisce: “It takes a team”… Eh già, ci vuole un team, delle persone, con le loro competenze e la loro passione. Mi piace pensare che anche quella dei nostri Champions sia una missione “spaziale” e che con questo progetto abbiamo contribuito a equipaggiarli per il loro viaggio! E se vorranno puntare alla luna… noi siamo pronti al decollo!
Articolo di Marta Cabiati.